Come difendersi dalla diffamazione su internet: caso risolto
Sergio, progettista architetto, si rivolge ai nostri uffici per attivare la polizza di tutela legale DAS Professionista. Per difendersi dalla diffamazione su internet è stata applicata la nostra garanzia di tutela legale denominata “Linkiller”.
DAS Professionista
Tempi di definizione3 settimane
Spese legali e peritali risparmiate grazie a DAS3.350€
Il contesto
In sintesi, la vicenda. Alcuni contenuti denigratori della reputazione professionale di Sergio sono apparsi on line, sulle pagine web di profili social e social network. Le affermazioni erano generiche, prive di riferimenti specifici all’attività di Sergio, ma offensive e lesive dell’onorabilità e della rispettabilità del professionista.
Tutela della reputazione online
Sergio aveva denunciato tempestivamente questo fatto (un vero e proprio illecito penale) alle competenti autorità e alla polizia postale. Purtroppo, l’anonimato dell’attacco mediatico ai danni di Sergio ha impedito di promuovere un’azione legale specifica e diretta contro un preciso responsabile del fatto. Le indagini sono ancora in corso, l’autore non ancora individuato.
L’assistente legale DAS informa però Sergio, che può avvalersi del servizio offerto da un nostro partner per la rimozione e la de-indicizzazione dei contenuti lesivi dai motori di ricerca e dalle pagine web.
La circolazione in rete di contenuti diffamatori rischia di danneggiare la reputazione anche professionale di una persona
DAS ha, quindi, provveduto a supportare il cliente in questa attività di ricostruzione della reputazione digitale e rimozione dei contenuti diffamatori. Sergio è rimasto molto soddisfatto del servizio ottenuto, che può essere definito come una sorta di “risarcimento del danno in forma specifica”: il ripristino di una situazione precedente, esistente prima della pubblicazione degli scritti lesivi della reputazione.
In effetti, in questi casi, è molto difficile quantificare il danno economico subito dal professionista per effetto di tale diffamazione. Nel caso di Sergio, non solo la persona che aveva pubblicato il testo offensivo non è stata rintracciata ed individuata, ma anche il contenuto dell’offesa era molto generico e non faceva riferimento ad alcuna attività professionale particolare svolta da Sergio.
La reputazione sul web è sempre più importante, specie per un libero professionista o un imprenditore commerciale
L’avvocato das incaricato della questione ha comunque spiegato a Sergio che, quando l’offesa è priva di contesto e formulata in modo generico, il danno economico è minore perché i “followers” sono in grado di distinguere tra una critica fondata e un attacco generico privo di contenuti concreti. In ogni caso, il servizio di “Linkiller” ha permesso di sostituire i commenti indesiderati presenti sulla pagina web cosicché dai motori di ricerca la notizia offensiva non fosse più rintracciabile.
Sergio è rimasto molto soddisfatto dell’assistenza ricevuta e, adesso, può ripartire nella sua attività di progettista con ritrovata energia.
Questo articolo trae spunto da un caso reale, ma ogni riferimento è puramente casuale