Domande frequenti
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Per “fase stragiudiziale” si intende tutta l’attività che verrà svolta senza l’intervento di un giudice.
Per Diniego si intende il mancato accoglimento della richiesta di attivazione delle garanzie di polizza di tutela legale
La tutela legale è l'assicurazione che copre le spese legali sostenute dall’assicurato per difendere i propri diritti e interessi, in caso di controversie penali o civili. Questa copertura si applica sia nelle fasi stragiudiziali (prima del tribunale) che durante i procedimenti giudiziari.
La polizza è un documento che formalizza un contratto di assicurazione e rappresenta il contratto stesso. In senso più ampio, è il documento che attesta l'esistenza di un accordo assicurativo.
Per sinistro stradale si intende un episodio inatteso che vede coinvolti mezzi e persone causando disagi alla normale circolazione. Si tratta, quindi, di qualsiasi caso ove ci sia uno scontro solo tra veicoli, tra veicoli e persone oppure un sinistro con un solo veicolo coinvolto.
La franchigia è la parte di un danno che rimane a carico dell’assicurato. È stabilita in anticipo dalla compagnia assicurativa e può essere un importo fisso o una percentuale della somma assicurata. è nota già prima che si verifichi l'evento dannoso.
In ambito giuridico, il termine 'acquiescenza' si riferisce all'accettazione da parte del destinatario di un provvedimento, implicando così la rinuncia a utilizzare i mezzi di impugnazione previsti dalla legge. In altre parole, quando una persona acquiesce a una decisione, accetta tacitamente il suo contenuto e rinuncia a contestarla tramite le vie legali disponibili.
Come abbiamo anticipato spesso l’espressione “procedimento penale” viene utilizzata come sinonimo di “processo penale”. Tecnicamente è un errore. Il procedimento penale infatti è composto dagli atti che precedono l’esercizio dell’azione penale.
Si tratta degli atti che vengono inglobati nella fase chiamata “indagini preliminari”. Durante le indagini le Forze dell’Ordine anche su impulso del Pubblico Ministero, potranno raccogliere prove ed ascoltare le persone informate sui fatti.
Ad un certo punto il Pubblico Ministero può esercitare l’azione penale.
L’azione penale deve essere esercitata dal P.M. nei casi in cui non deve richiedere l’archiviazione, formulando l’imputazione. Ciò può avvenire con la richiesta di rinvio a giudizio (modo ordinario) oppure con una delle altre forme previste dalla Legge.
In senso tecnico-assicurativo il periodo di carenza individua quel periodo di tempo che va dalla sottoscrizione del contratto all’inizio dell’operatività effettiva di una certa garanzia. Un periodo in cui, appunto, la copertura è quindi assente, come suggerisce il senso comune della parola carenza.
Le clausole di carenza vengono solitamente inserite per casi specifici ove è più frequente che il rischio, seppur connesso a fatti antecedenti alla polizza, si renda manifesto dopo e sono quindi sostanzialmente volte ad evitare comportamenti opportunistici.
La prescrizione, nel linguaggio giuridico, fa riferimento alla cessazione di un diritto in seguito al trascorrere di un certo periodo di tempo.
In altre parole, dopo un certo periodo il titolare del diritto non può più avanzare alcuna pretesa. Non tutti i reati possono “cadere in prescrizione” e i termini sono diversi in base al reato oggetto di indagine o al procedimento giudiziario. L’obiettivo alla base di questa legge è la riduzione dei lunghi tempi processuali e la miglior efficacia dell’azione penale e del diritto di difesa.
Il danno subito è un pregiudizio economico che una persona o un'azienda subisce a causa di un evento improvviso e inaspettato, come un incidente, un furto, un incendio o un evento naturale (terremoto, alluvione, ecc.). Cosa può essere considerato un danno subito?
Danni materiali: Riguardano oggetti fisici come un'auto danneggiata in un incidente, una casa bruciata in un incendio o beni rubati durante un furto.
Danni fisici: Si riferiscono a lesioni personali subite da una persona a causa di un evento assicurato, come fratture, ustioni o altre lesioni.
Danni immateriali: Questi sono più difficili da quantificare in termini economici e includono cose come il dolore, la sofferenza psicologica o la perdita di una persona cara.
Danni economici: Possono includere la perdita di guadagno, le spese mediche, i costi di riparazione o sostituzione di beni danneggiati.
Il “massimale” è l’importo (massimo) indicato nel contratto assicurativo, che può essere risarcito dalla compagnia per ciascun sinistro. Se il danno supera questo importo, spetterà all’assicurato coprire in autonomia la parte in eccesso.
Il “massimale” rappresenta, dunque, il massimo risarcimento rimborsabile dalla compagnia di assicurazione per ciascun sinistro verificatosi nel corso di un arco temporale ben delimitato (normalmente un anno solare), indipendentemente dal numero delle persone coinvolte nel sinistro. Per i sinistri che provocano danni di importo superiore al massimale, sarà l’assicurato a dover rispondere dei danni eccedenti quell’importo.
La clausola penale è un accordo regolato dal Codice Civile (art. 1382 e seguenti), in cui le parti stabiliscono che, in caso di inadempimento o ritardo nell'esecuzione di un contratto, il contraente responsabile deve eseguire una prestazione predeterminata, come una somma di denaro. Questa prestazione è dovuta senza bisogno di provare il danno effettivo subito, poiché il risarcimento è già fissato dalla clausola stessa.
La perizia legale è un documento che valuta l'entità del danno subito da un individuo a seguito di un evento e quantifica il risarcimento dovuto. Essa stabilisce il nesso di causalità tra l'evento e il danno, utilizzando una valutazione in punti percentuali. Il legale, grazie a questa perizia, può richiedere il giusto risarcimento per il danneggiato, basandosi su linee guida specifiche del settore e sulle evidenze scientifiche relative al caso.
Per 'indennizzo' si intende una somma di denaro che viene corrisposta a un soggetto per compensare un danno subito, che però non deriva da un atto illecito e, quindi, non rientra nella responsabilità civile. L'indennizzo è destinato a fornire un ristoro patrimoniale in seguito a situazioni che comportano un sacrificio dei diritti altrui, ma che non sono contrarie alla legge, essendo autorizzate o imposte da una norma. Pertanto, il significato di 'indennizzo' deve essere distinto da quello di risarcimento dei danni, poiché non deriva dalla violazione di un obbligo e non mira a reintegrare completamente la sfera giuridica compromessa.
L'arbitrato, termine derivato dal latino 'arbitratus', che significa 'giudizio', è un metodo alternativo di risoluzione delle controversie, noto anche come ADR (Alternative Dispute Resolution). Questo metodo prevede l'affidamento della risoluzione di una controversia a uno o più soggetti terzi, chiamati arbitri, che emettono una decisione vincolante per le parti coinvolte. La decisione, conosciuta come lodo, è esecutiva e può essere applicata anche mediante forzatura.
Si parla di sinistro stradale penale quando il conducente responsabile del sinistro ferisce gravemente o, nel peggiore dei casi, uccide una persona, anche se in maniera involontaria.
La rivalsa è il diritto della compagnia di richiedere ai propri assicurati il rimborso dei danni provocati in seguito a un incidente, nel caso in cui siano responsabili del sinistro. Si applica in alcuni casi specifici, come la guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti.
Il contenzioso è il processo più noto in cui si risolve una controversia legale. In genere coinvolge un individuo o un gruppo (come un'impresa commerciale) che intraprende un'azione legale presentando un reclamo (o una causa) contro una o più parti davanti a tribunali nazionali, e talvolta internazionali.
La perizia è l'analisi tecnica di una particolare situazione redatta da un esperto. Le operazioni peritali si snodano normalmente in tre fasi:
- il conferimento dell’incarico e la formulazione dei quesiti oggetto di accertamento;
- l’accertamento peritale con la risposta ai quesiti sottoposti al consulente (pensiamo, ad esempio, ad una perizia estimativa per valutare correttamente i danni materiali a seguito di incidente stradale e la ricostruzione della dinamica del sinistro);
- la relazione scritta volta ad illustrare il parere richiesto: è questa la prova documentale da allegare agli altri documenti della causa che rappresentano fatti, cose, affermazioni inerenti alla pretesa risarcitoria.
Una clausola contrattuale è una sezione scritta che risolve ogni dubbio contrattuale. Esistono molti modi per scrivere una clausola; tuttavia, anche se ognuno di questi si applica a un aspetto diverso, il loro obiettivo è sostanzialmente lo stesso, ovvero quello di definire e delineare chiaramente una parte specifica del contratto o dell'accordo.
La copertura assicurativa è una forma di indennizzo secondo cui la compagnia assicurativa si impegna a coprire il danno verificatosi fino al valore assicurato, anche se quest'ultimo risulta inferiore al valore complessivo dei beni assicurati.
Quando un individuo viola una regola di convivenza civile con un comportamento riprovevole, intenzionale o per negligenza, può incorrere nella responsabilità extracontrattuale. Se tale condotta causa un danno, sorge l’obbligo di risarcirlo.
La responsabilità civile fa parte delle responsabilità giuridiche e riguarda l’insieme delle norme che stabiliscono chi deve farsi carico del risarcimento per la lesione di un interesse altrui.