Mobilità e trasporti durante la pandemia: dati statistici
È indubbio che la pandemia Covid-19 ha inciso notevolmente sulla mobilità e i trasporti, ridotti drasticamente dalle restrizioni imposte dai numerosi provvedimenti governativi limitativi della libertà di spostamento e di soggiorno.
Trasporti e turismo chiedono sostegno e una svolta green e digitale
Come abbiamo avuto già modo di evidenziare in altri nostri articoli, queste misure − necessarie per arginare il contagio soprattutto nella prima fase dell’ondata pandemica − hanno avuto pesanti ripercussioni anche sul settore del turismo e su quello alberghiero.
A distanza di oltre un anno da quei primi DPCM, diverse agenzie di categoria hanno misurato i contraccolpi sul settore della logistica, dei trasporti, sia merci che passeggeri, e hanno alzato un grido di allarme: queste attività economiche richiedono un supporto urgente con provvedimenti di sostegno al mercato e ai redditi, ma soprattutto si rivela indispensabile la svolta green e digitale paventata dal Next Generation EU. La Conftrasporto ha rivolto al premier Draghi il seguente appello: “Portate le imprese nel futuro green e digitale” (Fonte: “Il Giorno”, 06.02.2021).
“Senza un’efficace operazione di indennizzo, molti operatori resteranno definitivamente indietro” (Fonte: www.ilnordestquotidiano.it).
Sfiducia crescente tra gli operatori e difficoltà nella ripresa post-pandemia
La Confcommercio e la Conftrasporto hanno misurato il “sentiment” dei trasportatori mediante un sondaggio con cui sono stati intervistati 661 operatori economici del settore nel periodo temporale metà settembre 2020. L’andamento economico percepito è risultato di segno negativo con un trend in peggioramento per il prossimo semestre e sintomatico di una sfiducia nei confronti dell’efficacia delle misure di ristoro promosse dal governo:
- ultimi sei mesi: meno 68,3%;
- nei prossimi sei mesi: meno 76%;
Dalle analisi statistiche condotte, in particolare dall’Ufficio Studi della Confcommercio (Fonte: “Osservatorio congiunturale dei trasporti”, febbraio 2021), emerge un congelamento del sistema economico, del mercato del lavoro e dei conti delle imprese attive nel settore dei trasporti e della logistica specie nel triennio 2017-2020. Da questi studi, si nota che il sistema ha rafforzato i processi produttivi, anche durante la pandemia, e si prepara ad affrontare un nuovo importante sforzo nel 2021 per sostenere la distribuzione sanitaria legata alla campagna vaccinale.
In altri termini, la logistica e i trasporti hanno sostenuto le filiere della manifattura esportatrice e dell’agroalimentare nella fase del primo lockdown e si apprestano ad un ulteriore “effort” nei prossimi mesi, ma il mercato sconta un annoso retaggio di riforme mancate, di infrastrutture obsolete, di stagnazione economica, che rischiano di indebolirlo per sempre e di non renderlo più competitivo quando il virus sarà sconfitto e le frontiere riaperte.
Come detto, mentre il comparto merci ha in qualche modo retto con variazioni negative più contenute, il quadro passeggeri è stato travolto da una débâcle totale con cadute che vanno da meno 1/3 della mobilità autostradale a meno 3/4 della mobilità marittima (settore vacanziero e delle crociere). Il settore del trasporto turistico e di soggiorno è impossibilitato a pianificare e prevedere qualsiasi scenario futuro di lungo periodo.
Crollo dei passeggeri e calo delle merci: i dati Confcommercio
Analizziamo ora qualche dato con alcune accortezze di lettura e di comprensione: le percentuali possono variare da una fonte all’altra perché gli indicatori di riferimento non sono sempre omogenei. Per le quote del trasporto merci e passeggeri nell’anno 2020 abbiamo fatto riferimento per lo più alle statistiche riportate dall’Osservatorio Confcommercio indicato sopra (ITC - Indicatore Trasporti Confcommercio), citando anche la media ponderata di variazione laddove possibile. Il volume del trasporto merci si intende per tonnellate di carico in rapporto ai chilometri percorsi; per il trasporto via terra su strada, sia merci che passeggeri, non si tiene conto delle percorrenze su rotte provinciali e comunali, ma solo su tratte autostradali.
“Le restrizioni alla mobilità a causa del Covid-19 hanno comportato nel 2020 riduzioni delle attività di trasporto di proporzioni inimmaginabili” (Fonte: “Askanews”, 06.02.2021).
- Trasporto passeggeri, variazione percentuale media dal 2017 al 2020: da + 3,7% (2017) a meno 48,7% (2020);
- Trasporto merci, variazione percentuale media dal 2017 al 2020: da + 3,4% (2017) a meno 18,7% (2020);
Nel 2020, rispetto al 2017, tutti i valori hanno segno negativo sia nel comparto cargo sia nel settore della mobilità turistica. In particolare, si evidenzia:
- Merci su strada: meno 25,8% (+ 3,3% anno 2017);
- Merci su aereo: meno 23,6% (+ 9,2% anno 2017);
- Merci su ferrovia: meno 7,0% (+ 11,5% anno 2017);
- Merci su mare: meno 7,3% (+ 1,0% anno 2017);
- Passeggeri su strada: meno 32,3% (+ 1,8% anno 2017);
Queste percentuali, tradotte in milioni di passeggeri per chilometro di percorrenza, ci restituiscono la cifra più drammatica della contrazione subita dal settore trasporto passeggeri per effetto delle limitazioni anti-covid:
- Passeggeri su strada: da 129*.202 (*milioni) nel 2017 (in percentuale: 91,3%) a 85*.218 (*milioni) nel 2020 (57,7%);
- Passeggeri su aereo: da 94*.508 (*milioni) nel 2017 a 28*.515 (*milioni) nel 2020;
- Passeggeri su ferrovia: da 52*.779 (*milioni) nel 2017 (in percentuale: 6,2%) a 33*.364 (*milioni) nel 2020 (2,6%);
- Crociere: da 1*.630 (*milioni) nel 2017 a 579 (mila) nel 2020;
- Totale trasportati: da 278*.119 (*milioni) nel 2017 a 147*.678 (*milioni) nel 2020;
Le imprese attive nel settore del trasporto e della logistica (Fonte: Confcommercio, “Osservatorio congiunturale dei trasporti”, febbraio 2021), dal 2018 al 2020, hanno visto aumentare le attività di corriere postale e quelle di magazzinaggio nonché quelle di trasporto marittimo, mentre sono diminuite quelle di trasporto terrestre; sostanzialmente invariate le compagnie aeree (valori in migliaia di unità):
- Trasporto terrestre: da 116.562 a 113.458;
- Trasporto marittimo: da 2.287 a 2.417;
- Trasporto aereo: da 195 a 194;
- Magazzinaggio: da 26.259 a 26.965;
- Attività di corriere postale: da 3.955 a 4.146;
In sintesi (Fonte: “Il Sole 24 Ore”, 06.02.2021):
- crollano i passeggeri, meno colpite le merci;
- praticamente fermi gli spostamenti in nave e aereo (rispettivamente meno 73,3% e meno 72,6%);
- calano di 1/4 le merci su gomma (meno 25,8%);
- riduzione della mobilità dei passeggeri di quasi il 50%;
- caduta del traffico per la mobilità autostradale del 32,2%;
- caduta del traffico passeggeri per la mobilità ferroviaria del 41,7%;
- trasporto merci in calo complessivo medio di meno 18,7% con punte del:
- meno 25,8% cargo su gomma;
- meno 23,6% cargo su aereo;
- meno 7% cargo ferroviario;
- meno 7,3% cargo marittimo;
- nel 2017 il trasporto merci complessivo medio registrava un + 3,4%;
- nel 2017 il trasporto passeggeri complessivo medio registrava un + 3,7%;
Al di là di statistiche, numeri e dati, non si possono dimenticare i lavoratori dei settori coinvolti e non si possono ignorare i costi e le ingenti perdite che il settore dei trasporti sta subendo. L’appello è alla politica, nazionale ed europea, che sappia individuare le soluzioni percorribili per traghettare le imprese oltre le incertezze provocate dalla pandemia e dalla globalizzazione dei mercati.